I PANOZI, GLI UOMINI DALLE LUNGHE ORECCHIE

Gli uomini dalle lunghe orecchie, ovvero gli indiani Panozi da pan = tutto e othi = orecchi, fanno parte dell ‘immaginario mostruoso medioevale e delle meraviglie delle varie Indie. Sono rappresentati sui muri di certe commanderie templari dove avevano il nome allusivo di “atlanti”. Qualcuno fa riferimento ai nobili Inca, chiamati dagli spagnoli, "orejones", grandi orecchie, per via dei dischi usati a mo' di orecchini, che le ampliavano enormemente. Come potrebbero essere i conterranei di Orejona, la regina-dea venusiana raffigurata sulla "porta del sole" di Tiahuanaco".
Né deve meravigliare che fossero raffigurati nel timpano centrale del narcete della Basilica di Santa Maria Maddalena a Vézelay (1150). Assodato che i Vichinghi si erano insediati già da un secolo e mezzo in America, al momento dell'edificazione della basilica. Ma è anche noto che “indiani” erano giunti più volte nel vecchio continente a bordo delle loro imbarcazioni". India" era, in genere il mondo esotico al di fuori di quello conosciuto dagli antichi. Inoltre, i Romani sapevano bene che la terra era rotonda, e, come Colombo, pensavano che le "Indie" fossero non solo ad est, ma anche ad ovest. Colombo nel 1477 scrisse che “uomini del Catai raggiunsero Galway navigando verso oriente..." Riguardo al raggiungimento precolombiano delle coste europee da parte di nativi americani a bordo di imbarcazioni vi è almeno un solo episodio certo: gli schiavi di Ariovisto dati da questi in regalo a Roma in segno di amicizia, ma si trattava di un evidente disgraziato naufragio di "americani" (esquimesi o pellerossa) sballottati dalle correnti atlantiche.
"Le cronache” di Otto di Freising , riportate da Enea Silvio Piccolomini, papa Pio II, nel 1461, prima dei viaggi di Colombo, parlano di "Indiani" giunti in canoa a Lubecca, Germania, al tempo del'imperatore Federico Barbarossa, XII secolo.

https://it.wikipedia.org/wiki/Panozio

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