LA STRANA STORIA DELLE LETTERE DI COLOMBO SPARITE

L’ORIGINALE RITORNA DALL’AMERICA IN VATICANO

Torna nella sua legittima casa la lettera di Cristoforo Colombo rubata in Vaticano.
Domani 14 giugno, alle 11, l’ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede, Callista Gingrich, restituirà la copia recuperata della missiva del navigatore e scopritore delle Americhe nella Biblioteca Vaticana.
Lo fa sapere una nota dell’ambasciata Usa presso la Santa Sede, spiegando che l’ambasciatrice Gingrich, insieme ai rappresentanti del dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti e delle indagini di sicurezza nazionale presenteranno la lettera all’archivista e bibliotecario del Vaticano, monsignor Jean-Louis Brugues, e al prefetto della Biblioteca, monsignor Cesare Pasini.
La lettera di Colombo è un resoconto della scoperta dell’America da parte degli esploratori scritta nel 1493 al re Ferdinando e alla regina Isabella di Spagna. Il testo è stato tradotto in latino e diverse copie sono state distribuite in tutta Europa. La Biblioteca Vaticana ricevette una di queste copie nel 1921 come parte della “Collezione De Rossi” di libri e manoscritti rari.
Nel 2011, il Dipartimento delle indagini di sicurezza nazionale è stato contattato da un esperto di libri e manoscritti che riteneva che la lettera di Colombo nella collezione del Vaticano fosse un falso. Dopo aver informato il possibile furto delle autorità vaticane, i funzionari del Dhs hanno coordinato l’esame della lettera da parte di esperti in materia, tra cui specialisti dell’Università di Princeton.
Non si conosce il periodo esatto in cui il documento sia stato rubato, ma gli agenti statunitensi sono stati in grado di rintracciare la lettera originale a Robert Parsons che lo acquistò da un raro commerciante di libri a New York nel 2004, ignaro del fatto che fosse stato prelevato senza autorizzazione dal Vaticano. Dopo essere stata presentata la prova del furto e della falsificazione della lettera di Colombo, la vedova di Parsons, Mary Parsons, accettò volontariamente di rinunciare e abbandonare tutti i diritti, il titolo e l’interesse per la lettera in modo che potesse essere restituita al Vaticano.
Il Dipartimento delle Indagini di sicurezza nazionale ha recuperato e restituito tre lettere di Colombo nell’ambito delle loro indagini in corso sulla vendita illecita di libri e manoscritti rubati. Oltre alla Lettera di Colombo del Vaticano di Colombo, ha confiscato e restituito lettere di Colombo appartenenti alla Biblioteca Riccardiana a Firenze, e alla Biblioteca della Catalogna a Barcellona.

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