Gli ebrei sono vittime e martiri da secoli e hanno pieno diritto ad avere un loro stato nelle terre, che risalgono alla loro esistenza. Ma la l’invasione e la distruzione di Gaza che non si arresta è una risposta criminale.
La vendetta, la legge del taglione ha già avuto una compensazione di sangue innocente più che sufficiente. Ora si cerchi la via delle diplomazia, ora la parte moderata dell’Islam, se esiste, faccia sentire la sua voce, condannando senza se e senza ma i folli eccidi di Hamas. Tagliare teste, all’alba del terzo millennio, fa retrocedere l’umanità ad un mondo tribale, che cancella un essere che purtroppo non è mai stato o almeno non è ancora “sapiens”. Sono le migliaia di bambini uccisi a gridare e a chiedere una pausa di riflessione nella mattanza.