Il Gualtierino ridens si è fatto immortalare a Los Angeles fra alcuni mostri sacri del cinema hollywoodiano.
Non si è accontentato di una foto ricordo, che sarebbe pure accettabile, no, è andato in giro accattonando una serie di immagini con divi, dive e cantanti famosi tutto azzimato, con smoking e fiocchetto nero e l’identico sorriso mellifluo, fiero di poter portare a casa ai nipotini la documentazione delle sue alte frequentazioni come un qualsiasi parvenue o come uno dei tanti che su fb cerca di strappare più ritratti possibili con personaggi famosi. Per vivere in qualche modo di luce riflessa. Eccolo così, sempre ridens, con Meryl Streep, Dua Lipa, Jason Sudeikis, Jhon Hamm, William Dafoe... Praticamente il seguito, in versione maschile, della Virginietta Raggi tutta imbellettata e paludata in abiti grandi firme alla prime della lirica a Roma. Evidentemente Robertino, che si vede solo in occasioni come questa o quando deve mettere il tricolore al collo, appartiene all’ormai infinita risma dei narcisi a tempo pieno. Ai quali riesce bene solo lo specchiarsi. Tutto il resto per loro, direbbe Califano, è noia. Mi chiedo solo se le personalità sedotte dal richiamo di Roma si sarebbero fatte coinvolgere se avessero saputo che si tratta del primo cittadino più “immondezzaio” dell’Occidente.