LERNER, LA TURCO E UN ROGO DA GIUSTIFICARE
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Lilli e Ornella, amici miei, non mi dite che riuscite a giustificare anche queste dichiarazioni.
Gad Lerner: “La follia criminale del cittadino italiano Ousseynou Sy è l’esito di una contrapposizione isterica che manifesta ostilità agli immigrati additandoli come privilegiati, negando le loro sofferenze e la loro umanità. Impersonata dai carabinieri e dai bambini di San Donato Milanese». In molti attribuiscono a queste parole un tentativo di giustificare il gesto dell’uomo. Controverse anche le dichiarazioni dell’ex ministra del centrosinistra Livia Turco, che alla trasmissione Agorà su Rai3 ha detto «questi gesti vanno capiti ma condannati».
Io non credo che il popolo del Pd possa avallare interpretazioni distorte e farneticanti come queste, anzi. credo che sarebbero i primi a chiedere condanne pesantissime a differenza di questi radical chic che mi domando cosa bevano o cosa si iniettino di prima mattina. Lerner dal sorriso mefistofelico (penso che quando lo accenna da qualche parte del mondo venga fulminato un bambino) straparla di “sofferenze e di umanità”, come se il problema fosse quello di disconoscerle. Ma da parte di chi? Il problema non è questo, bellimbusto. La Turco poi arriva all’apice dell’ ovvio, quasi però forzosamente concedendo che certi gesti vanno “condannati”. Ma va? Ma che vanno anche “capiti”. Mi domando cosa avrebbe detto se i circa 50 ragazzi fossero finiti abbrustoliti come su una graticola della festa dell’ Unità. Purtroppo non saremo mai una paese “normale”, come auspicava Berlinguer, se personaggi del genere figurano fra quelli dotati di “cervelli” migliori. E diventa difficile perdonarli perché non sanno quello che fanno. O forse lo sanno troppo bene. Perché un domani un incarico o una trasmissione televisiva non gliela negherà nessuno, grazie alle loro “coraggiose” prese di posizione. Povera Italia.

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