Lo schifo di questa classe politica è senza fondo. Una melma maleodorante e vischiosa nella quale la sinistra si muove a meraviglia, visto che è nel suo elemento. Non me ne frega niente di Salvini e Meloni, ma come, mai visto che la loro audience popolare sale, solo contro di loro e mai contro chi si appropria del potere senza consenso si continuano a riversare condanne, minacce, offese, fango, anatemi e addirittura condanne a morte? E quel fratello di Montalbano, autentico attentato all’ intelligenza, che si permette pure di parlare? Come quel principe della filibusta giornalistica dal nome che è un programma: Travaglio? O come quella delusione di Pierino Renzi, voltagabbana e trasformista più disinvolto di un Fregoli? Senza contare una magistratura mafiosa peggio delle cosche, al punto che prima o poi dovremo, se non altro come vittima di una vera e propria persecuzione, rivalutare Berlusconi. Una magistratura capace di un giustizialismo ad orologeria e in vena di autentici colpi di stato. In grado di ribaltare a proprio uso e consumo le sentenze. Di fare della giustizia un’ arma ideologica. Con un capo dello stato che quando parla scopre l’ acqua calda, ma non si indigna mai. Ma che paese è diventato questo? Dove si dà spazio ad ultimi venuti arrivisti e incapaci, buoni solo a blaterare a memoria come pappagalli? Che scende in piazza con un ragazzetto che si inventa niente niente che le sardine? Ahi serva Italia di dolore ostello? Ha detto secoli fa qualcuno. Ne è passato di tempo. E’ cambiato qualcosa? Se sì, solo in peggio.