na stupenda immagine (al centro) della parte superiore del monumento funebre di Innocenzo VIII, che si trova nella Basilica di San Pietro. La foto è stata concessa dalla Fabrica di San Pietro in Vaticano, che sentitamente ringraziamo, in via del tutto "eccezionale". Eccezionale è l'aggettivo più ricorrente nella richiesta del Cardinale francese Donnet che redasse la postulazione per introdurre la causa di beatificazione di Cristoforo Colombo. Nella statua di Antonio Pollaiolo il pontefice con la destra è in atto benedicente, mentre con la sinistra stringe la lancia di Longino, il soldato romano, che trafisse il costato di Gesù Cristo sulla croce per accelerarne la morte. L'alabarda è stata inseguita da alcuni dei più grandi protagonisti della storia, da Carlo Magno ad Hitler, perché darebbe a chi la possiede l’immortalità e il dominio del mondo intero. Da notare che la tomba è l’unica traslata dall’antica basilica costantiniana alla nuova in un omaggio strano per un pontefice colpito da “damnatio memoriae”. Ed è anche l’unica in cui il pontefice è ritratto due volte, in vita e in morte, come si può vedere nel totale del mausoleo a destra. C’è da aggiungere che oltre all’epigrafe che fa riferimento alla scoperta dell’America “nel suo tempo” (1484-1492, si vedano le altre foto sotto) le date di morte di Giovanni Battista Cybo sono differenti fra l’epigrafe in basso ed una scritta posta più in alto.