"BISOGNA AVERE RISPETTO DELLE DONNE DELLA LORO DIGNITÀ, DELLA LORO SENSIBILITÀ"
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“Dobbiamo educare le giovani generazioni al culto della bellezza. E la bellezza non è la tratta delle prostitute. Vergogna! Volgare, volgare, volgare. Siamo arrivati all’establishment delle escort, a questo genere di degrado della vita pubblica. Bisogna avere rispetto delle donne, della loro dignità, della loro sensibilità. Non si può immaginare che siano carne da macello, corpo da mercimonio.”
Così con voce tonante si scagliava indovinate chi? Proprio lui, Nicki Vendola, disgustato e indignato dall’uso che delle donne faceva il Presidente del consiglio Silvio Berlusconi.

Per il cui ipertrofico e iperprostatico io non ho mai avuto particolare simpatia. Ma quale era il grave peccato del cavaliere? Usare donne secondo natura, vaccinate e consenzienti. In quel caso non valse il “fatevi i c..a vostri”, la cui grancassa rimbalza adesso da ogni dove con una superficialità che lascia trasecolati. Noi auguriamo al 58enne padre di non separarsi mai dalla sua “metà”. Come auguriamo solo un lieto domani all’innocente Tobia. Ma non passiamo sottolineare che non vediamo differenze fra i conquistatori spagnoli delle Americhe (allora non c’erano leggi in proposito) e un “hidalgo” pugliese che, contravvenendo alle nostre leggi, va in America a comprare un organo femminile e una pancia in una sorta di prostituzione (in questo caso sì e più grave. Vergogna) di quanto dovrebbe esserci di più sacro: la maternità. Ma questo sarebbe niente di fronte alle incertezze che sorgono sul futuro di una creatura. Come reagirà Tobia, quando saprà le verità, quando dovrà prendere atto che non è uguale a tutti gli altri? Quando dovrà forzatamente fare fronte al dileggio dei compagni di scuola, che quando vogliono sanno essere crudeli, al primo litigio? E mettiamo diventasse un calciatore quali cori potrebbero investirlo? Come si fa a dire “fatevi i caz … vostri”, come si può parlare di “diritti” (e i doveri?), come si fa a mandare anatemi contro chi solleva legittimi ed empatici dubbi? Potrà la psiche dell’ancora fragile Tobia avere la forza di sopportare e superare gli sgambetti di un’esistenza, che si presenta irta di ostacoli al di là di ogni affetto? Ancora auguri Tobia! Sinceramente, anche se non posso dire: “siamo tutti Tobia”.

pancione mamma con barcode       Nichi Vendola ironia

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