Evidentemente i dati del Ministero i Giustizia sono “razzisti” come anche io che oso fare questo post. Forse però farebbero bene a leggerlo i due papi: Bergoglio e Saviano.
---------------------------------------------------------------------------------------
Al 30 giugno 2023, così come riportato sul sito ufficiale del ministero della Giustizia, nelle patrie galere risiedevano 42.511 detenuti, di cui quasi 18mila stranieri, per la precisione 17.987, pari al 31.27% e totale. Considerando che la fetta di stranieri regolari in Italia all'1 gennaio 2023 era di 5 milioni e 50mila unità, pari all'8.5% del totale dei residenti, e che nel nostro Paese è lecito considerare un'ampia fetta di irregolari non censiti, l'incidenza di soggetti stranieri colpevoli di reato risulta essere 5 volte più elevata rispetto a quella degli italiani. Entrando nello specifico, sempre il ministero della Giustizia fornisce una tabella dettagliata dei reati compiuti nel nostro Paese fino al 31 dicembre 2021. Prendendo in considerazione i reati contro la famiglia, risulta che a fronte di 4324 reati commessi in totale, 1136 sono stati compiuti da stranieri, ossia il 26.3% complessivo. Sono stati, invece, 23.611 i reati contro la persona e di questi ben 7285 sono stati commessi da stranieri, il che equivale al 30.9% del totale. Se si prendono, invece, in considerazione i reati relativi alla droga, su 18942 rilevanze sono 5958 quelle commesse dagli stranieri, con una percentuale del 31.6% sul totale. Se si considerano, inoltre, i reati legati alla fede e alla moralità pubblica risulta che nel nostro Paese sono stati arrestati 4452 soggetti nel 2021 e di questi ben 1453 sono stranieri, ossia il 32,6%. Ma se ci si concentra esclusivamente sui reati inerenti la moralità pubblica si trovano 73 arresti complessivi, di cui 31 contro stranieri, il che significa il 42.5% del totale.