CACCIARI A CACCIA “DEI TESTA DI C…”, DEL SUO PARTITO
Il pontificante-televisivo Massimo Cacciari, lo Sgarbi della filosofia, ha avuto un’illuminazione. In un intervista ad un giornale rivolto ai compagni della sinistra ha tuonato: “Sono delle teste di cazzo! (ormai il linguaggio anche degli intellettuali va a ramengo).
Loro sanno tutto, loro capiscono tutto. Loro possono insegnare tutto a tutti. Mentre gli altri sono dei cretini". L'atto d'accusa continua: "La loro vita si sviluppa solo tra Botteghe Oscure, il Nazareno e Montecitorio. Del resto non sanno nulla. Gli basta quel triangolo". Il grande sconfitto di queste elezioni, ovvio, è il segretario del Partito Democratico. Colpa di Bersani? "No - risponde Cacciari -. Ma di quel gruppo dirigente che continua a circondarlo. Gente completamente fallita". I nomi, però, l'ex sindaco della Laguna non li vuole fare: "A chi mi riferisco? A tutti quelli che stanno da sempre lì e che non abbiamo ancora cacciato". Il filosofo poi dice quello che pensano in tanti, a sinistra e a destra: "Sì, abbiamo sbagliato a non appoggiare Matteo Renzi. E' stato un grande errore...". Che delizia sentirlo dire!
Ecco la sentenza di uno che a sua volta sa tutto e capisce tutto, mentre gli altri sono tutti cretini. Ma almeno lui ha la laurea e per questa volta ha perfettamente ragione. Peccato che non si discosti dai compagni di merenda. Sto leggendo un libro “Umanisti italiani”, nel quale c’è una sua prefazione di circa 100 pagine. Di un’altezzosità letteraria incredibile. Un comune mortale, ma anche una persona di media cultura non ci capisce niente. Sono da annoverare nella lista dei cretini? Dipende. Siamo, sia pure su altre sponde, fra i mortali che non capiscono un caz ...? Solo che quello che lui ha capito solo adesso umilmente lo avevamo capito da un pezzo..