LA CONFINDUSTRIA SPONSORIZZA LA SCURRILITÀ
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Sarò arrivato ad un’età veneranda, sarò fuori tempo, sarò retrogrado, ma sono rimasto basito ascoltando alcuni spezzoni della trasmissione “La zanzara” su Radio 24 del Sole 24 ore. Due conduttori-prevaricatori esagitati come in una tv privata, che non lasciano spazio agli interlocutori, un rifiuto a priori e gli scherni più beceri per tutto ciò che è di destra, il che sarebbe niente se non fosse condito da un linguaggio da suburra. Per due o tre ascolti casuali mi sono trovato a che fare con un “mia moglie non mi fa leccare la f…, con un pompino, con un vietato soffiare nella vagina con una di-scarica di incazzato e di vaffa ogni minuto e via così. Il tutto diretto da due giornalisti forsennati, di cui preferisco non fare il nome, a dimostrazione di dove è arrivato certo giornalismo. Ma il bello è che la cosiddetta “Zanzara”, questo il titolo della trasmissione, che va avanti per due ore, quando anche minori e bambini la possono ascoltare, figura come uno dei programmi di punta dell’emittente, che fa capo alla Confindustria. Come a dire che il livello e i gusti dei nostri beneamati Paperon de Paperoni dell’imprenditoria italiana non si distaccano dal famoso bunga-bunga. Come se non bastasse “La zanzara” ha avuto parecchi riconoscimenti, fra i quali una Grolla d’oro come “migliore trasmissione della sera”. Devo essere proprio Matusalemme.

blog Radio24 La Zanzara

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