Ahi liberateci da queste viziate figlie di papà, con malcelata puzza sotto il naso. Farebbero meglio a tacere. Non abbiamo fatto in tempo a dimenticare la lamentosa puffetta Asia Argento ed ecco di nuovo farsi avanti la puffotta Cecilia Strada. Non contenta della prima esternazione sul sesso da non fare con i fascisti per non farli riprodurre e per non “donargli” gioie, torna, da recidiva, sull’ argomento. Perseverare diceva qualcuno è diabolico. Non per lei. La ex presidente di Emergency ha difatti aggiunto che rifarebbe la “battuta” (forse nel senso di battere ed abbattere) precisando : "Non siete abituati a sentirmi parlare così, ma davanti alla verità nuda non sono riuscita a trattenermi. Il razzismo si esplicita in ragione delle qualità ascritte dell'individuo, quelle con cui nasci, e non delle acquisite. Essere fascisti è evidentemente qualcosa che si sceglie di fare, per cui non è razzismo criticare l'ideologia fascista.” Primo: parla come mangi. Secondo: non si può giocare sulle parole. La sua non era critica, ma nel migliore dei casi una sorta di maledizione, il che è grave per chi sostiene di avere la missione di salvare vite non di sterminarle. E la sua rimane un’ esortazione alla pulizia etnico- ideologica. Spiace inoltre che nella polemica contro il solito Sgarbi sia entrata un’ interprete sempre signorile come Fiorella Mannoia. E peccato che il grifagno Ignazio la Russa scenda sul piano, lui sì, delle battute. Su Twitter ha scritto: "Fatelo anche con le comuniste! Anche solo per dar loro una gioia che non hanno mai avuto... “. Perché non è il caso di scherzare. Non si fa che gridare al lupo al lupo in nome di un fascismo che si vorrebbe riaffiorante. Le frasi della puffotta ne sono il preludio? Strada facendo vedrai...