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lettera IIl 12 ottobre scorso la TV spagnola RTVE ha mandato in onda un documentario dal titolo Colòn ADN – Su verdadero origen, nel quale si sostiene che, dopo aver eseguito un’analisi del DNA sui resti di Cristoforo Colombo e di suo figlio Fernando, se ne è potuta finalmente accertare l’origine. Colombo sarebbe stato un ebreo sefardita, nato in Spagna. Si diceva solo che il suo DNA mostrava un’origine nel “Mediterraneo occidentale” e che il DNA mitocondriale e l’aplogruppo Y di suo figlio Fernando erano “compatibili” con quelli di un ebreo sefardita (il DNA mitocondriale è trasmesso dalla madre ai figli di entrambi i sessi, mentre l’aplogruppo Y è trasmesso dal padre ai soli figli maschi).

E’ vero che, praticando da sempre l’endogamia, fra gli ebrei si possono trovare dei tratti comuni, ma mi chiedevo fino a che punto fosse possibile distinguere con certezza un sefardita da, ad esempio, un libanese, un druso o un palestinese.
La ricerca inizia
Le vicende prendono le mosse tra la fine del 2001 e l’inizio del 2002, quando si decide di affidare le indagini sul DNA di Colombo al dr. José Antonio Lorente, professore di medicina legale all’Università di Granada (il quale, tra l’altro, si è formato nell’FBI). La sua squadra intende analizzare, oltre alla “teoria ufficiale” del Colombo genovese, altre sette teorie. Dopo la sua morte, Colombo venne sepolto a Siviglia, ma in seguito, seguendo le sue ultime volontà, venne trasferito nell’odierna Santo Domingo. Poi, nel 1795 vennero spostati a Cuba e da qui, nel 1899, di nuovo a Siviglia. Tuttavia, nel 1877, sotto la cattedrale di Santo Domingo venne trovata una cassetta contenente dei resti ossei, e quindi tutti pensarono che in realtà i resti di Colombo fossero sempre rimasti lì.
Per poter capire di chi fossero i resti conservati a Siviglia occorreva ovviamente un parente di Colombo con cui confrontarli. A questo punto si viene a sapere che a Siviglia, nel giardino del Convento della Cartuja, erano stati sepolti i resti di un fratello di Colombo, Diego, che però non erano in condizioni ottimali. In ogni caso, si decide comunque di procedere all’esumazione del corpo di Colombo e questo è il primo di tutta una serie di scoperchiamenti di tombe che andrà avanti per tutto il documentario (e mi stupisco della facilità con cui queste persone hanno ricevuto i permessi di riesumare i corpi di personaggi importanti, spesso conservati all’interno di edifici storici).
Accanto alla cassa metallica contenente i resti Colombo ne viene trovata anche un’altra, contenente i resti di suo figlio Fernando: permetterà un’identificazione ancora più precisa. Al momento di effettuare le analisi, però, il dr. Lorente si accorge che le ossa di Colombo sono troppo frammentate e per questo motivo non danno alcun risultato. Viene però effettuata un’analisi sui residui terrosi all’interno della cassetta e si scopre che contengono i frammenti di certe conchiglie tipiche della Repubblica Dominicana, il che dunque farebbe pensare che quelle erano proprio le ossa di Colombo. Vengono anche trovati dei pezzetti di oro e di argento, che farebbero supporre che la persona, al momento della sepoltura, indossasse abiti molto ricchi, anche se Colombo aveva lasciato scritto che voleva essere sepolto in maniera semplice, senza alcun lusso e con l’abito francescano.
A questo punto siamo nel 2005 e l’indagine si ferma.
La ricerca riprende nel 2021
Tutto riprende nel 2021, ma non ci viene detto quali progressi abbia fatto nel frattempo la scienza. Si analizzano i resti di Colombo (negli Stati Uniti e in Messico) e se ne riesce a ricavare il DNA, benché incompleto. Si analizzano poi i resti di Fernando (a Granada) e si accerta che era effettivamente suo figlio. Riguardo Diego, invece, si scopre che non era suo fratello, ma un parente alla lontana, forse un cugino di secondo grado (ma da non esperta di genetica mi chiedo: se il DNA del presunto Colombo è incompleto, come hanno fatto a stabilire il suo grado di parentela con Fernando e con Diego?). Questo dunque dovrebbe provare in maniera definitiva che i resti recuperati a Siviglia sono effettivamente quelli di Cristoforo Colombo, ma allora chi è sepolto a Santo Domingo? Gli spagnoli si erano offerti di effettuare un’analisi, ma all’ultimo momento il permesso era stato revocato.
Appurata l’identità di Colombo, si cominciano a verificare le varie teorie, confrontando il suo DNA con quello di diverse persone (vive o morte) in tutta la Spagna e anche in Italia (uomini che portano il cognome Colombo nelle zone di Milano e Genova). In realtà, però, dato che il DNA di Colombo è incompleto, non è chiaro se per queste verifiche abbiano usato il suo o quello del figlio. Da queste analisi effettuate in Italia si è scoperto che tra i DNA dei vari Colombo c’è un’estrema varianza, dovuta (dicono) al fatto che, nel nord Italia, il cognome Colombo veniva dato ai bambini abbandonati presso conventi o ospedali. La conclusione sarebbe che i Colombo non discendono da un’unica famiglia e quindi il navigatore non proveniva da quella zona. Secondo il dr. Lorente, però, sia nel DNA mitocondriale di Fernando che nel suo cromosoma Y si trovano tratti compatibili con un’origine ebraica, il che significa che sia il padre che la madre di Fernando erano ebrei. E quali sarebbero questi tratti compatibili con un’origine ebraica? Non ci viene detto. Dopo un’ora e mezza di tombe scoperchiate, la cosa più importante non ci viene detta.
L’analisi del DNA
Chiaramente, nessuno di noi può dire con certezza che Colombo NON avesse antenati ebrei. Resta però il fatto che per tutta la vita si comportò sempre da fervente cattolico. E poi ce lo vedete un ebreo a chiamarsi Cristoforo (portatore di Cristo) e a farsi seppellire in abito francescano? Per il resto, l’unica cosa che viene detta circa il DNA di Colombo è che esso indica un’origine nel Mediterraneo occidentale.
Nel documentario dicono che Cristóbal Colón scelse il cognome Colombo per crearsi una falsa identità, per via del fatto che questo era un cognome dato ai bambini orfani. Ma se Cristóbal Colón era un ebreo spagnolo che voleva nascondere la sua religione, a che pro crearsi un’identità italiana?
Circa l’esame del DNA va detto che i risultati del test possono essere analizzati per il DNA recente e il DNA antico. Il DNA recente arriva all’incirca fino a 1500 anni prima e quindi dà dei risultati abbastanza precisi. Perché non ci dicono qual è il DNA recente di Colombo? Se è a causa del fatto che il DNA recuperato è incompleto, avrebbero dovuto specificarlo. E qual è il DNA recente di suo figlio e di suo fratello?
Per quello che invece riguarda il DNA antico, esso ci indica appunto le origini più antiche, per cui i risultati non si riferiscono a paesi precisi, ma a zone geografiche più ampie, con nomi tipo Nordic, Baltic, East Asian, ecc., chiamate admixture. Sui siti che offrono questo tipo di servizio il loro numero può arrivare fino a dieci e per ognuna viene detto in quali popoli moderni sono maggiormente diffuse, ma, trattandosi appunto di DNA antico, esse (prese una a una) non ci dicono niente circa le nostre origini più prossime. Affinché abbiano senso, le admixture vanno considerate tutte insieme, non singolarmente, e in questo caso danno risultati abbastanza precisi e non vaghi come “Mediterraneo occidentale”.
Considerazioni finali
La mia idea è che, essendo il DNA di Colombo danneggiato, l’unica cosa che sono riusciti a tirarne fuori è questo “Mediterraneo occidentale” e su questo hanno costruito tutto. Dobbiamo quindi augurarci che qualcuno, qui in Italia (un genetista, un medico forense, un’università di Medicina) si faccia mandare i risultati completi dei test sui tre Colombo: se gli spagnoli vogliono rubarci una gloria nazionale, sono tenuti a fornirci tutte le prove della loro “scoperta”. Il dr. Lorente avrebbe affermato che “niente sarà pubblicato prima che l’indagine sia completa”, ma che cosa significa? Ormai le analisi sono state effettuate, è stato girato il documentario, cos’altro devono completare?
In definitiva questo documentario è prima di tutto una presa in giro colossale e nessuna persona con un minimo di cervello potrebbe prenderlo sul serio, tant’è vero che è stato criticato persino sulla pagina Facebook del canale RTVE. Inoltre, potrebbe essere una sorta di operazione psicologica contro noi italiani. Al di fuori della Spagna pochi lo vedranno (perlomeno finché non viene sottotitolato o doppiato) e quindi l’unica cosa che tutti ricorderanno sarà “La scienza ha dimostrato che Colombo non era italiano, ma un ebreo spagnolo!”

monumento Cristoforo Colombo 1876 Philadelphia Cenntenial Fairmount park

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