Anche le mura parlano un linguaggio comune fra Oriente e Occidente. Mura antichissime, mura megalitiche che si ritrovano in località agli antipodi fra di loro. Le architetture mutano e si sono diversificate sempre nel corso dei secoli alle varie latitudini, possibile che in un’era lontana si siano seguiti gli stessi identici criteri senza una conoscenza comune? Possibile che si tratti di una coincidenza o non piuttosto di contatti realmente avvenuti? Ne mostriamo solo alcune come esempio, da quelle italiane di Alatri, del Circeo e di Amelia, l’antica Ameria in un nome che richiama suggestivamente il continente americano. Contrafforti ciclopici si ritrovano anche nell’antica Grecia (a sinistra sotto), in Giappone (nella seconda fascia a destra) e nel Perù (le ultime due due foto). Da notare infine, nelle mura degli Incas, l’incredibile perfezione degli incastri. Combaciano al punto tale che non vi può penetrare la punta di un coltello, mentre le pietre sembrerebbero tagliate come un burro. Cosa che sarebbe difficile, se non impossibile, anche oggi. Come hanno fatto se non avevano alcuna tecnologia a detta degli esperti? Mentre a guardarle con attenzione viene un pensiero azzardato, ma forse nemmeno troppo. E cioè che quel tipo di costruzioni perfette in Latinoamerica siano state esportate e replicate nei nostri territori per essere imitate dagli europei in modo molto più grezzo e artigianale. D’altronde i Greci non hanno combattuto con gli atlantidei?
ANCORA MURA CICLOPICHE FACENDO IL GIRO DEL MONDO
Torniamo sull’argomento mura ciclopiche (vedere l’articolo precedente) che ha destato molta curiosità, continuando a fare il giro del mondo. Nelle immagini dall’alto possiamo vedere costruzioni relative all’isola di Pasqua, a Malta, alla Siberia, a Delfi ed ancora all’isola di Pasqua. Sotto torniamo in ambito italiano con Alba, Arpino, Artena, Castel San Pietro Romano, Ferentino e Sardegna. Nella terza fila: Laga Colle del Vento, Orbetello, una mappa livello mondiale, Santa Severa l’antica Pirigi e Segni. La fattura non ha nulla a che vedere con la perfezione delle mura degli Incas. Ne parrebbero una malriuscita imitazione.