Una ricerca di qualche anno fa afferma che lo studioso musulmano dell'Asia centrale Abu Raihan al Biruni “scoprì” le Americhe centinaia di anni prima di Cristoforo Colombo, l'esploratore spagnolo a cui è sempre stata attribuito il primato. Al Biruni aveva proposto una teoria nel 1037, all'età di circa 70 anni, ma all'epoca era troppo vecchio per viaggiare lui stesso. Un articolo di S. Frederick Starr in “History Today” afferma che al Biruni, nato nell'attuale Uzbekistan, sarebbe stata la prima persona a suggerire ufficialmente che esistesse una massa continentale al di là dell'Europa e dell'Asia. Le capacità di navigazione e l'esperienza in geografia dello studioso lo hanno portato a concludere che l'Europa, l'Africa e l'Asia rappresentavano solo i due quinti del mondo.
L'articolo afferma che la conoscenza di Al Biruni delle lingue sia mediorientali che indiane si aggiungeva agli studi in matematica, astronomia, mineralogia, geografia, cartografia, geometria e trigonometria sotto la guida di grandi esperti come Ahmad al Farghani, che gli avevano fornito una profonda conoscenza delle scienze di vari campi e civiltà. Secondo l'articolo, Al Farghani aveva calcolato la larghezza di un grado di longitudine all'equatore che gli permetteva di dedurre la circonferenza della terra.
Pubblicato Da F. Starr in The Express Tribune, 10 gennaio 2014.
Per la verità storica anche prima di Al Biruni vi fu chi dimostrò o addirittura sbarcò sul nuovo continente. A cominciare da Cicerone che ne diede una precisa descrizione per quanto riguarda l’area occidentale. Per non parlare di cinesi, indonesiani... E non ci stancheremo di ripetere che quanti furono i “prescopritori” non ebbero il minimo impatto, vichinghi compresi, sul cammino dell’umanità. Come accadde invece per i viaggi di Colombo. Gli studi di Al Biruni dimostrano solo che anche l’Islam avrebbe potuto conquistare il Nuovo Mondo. Per fortuna lo fece il cristiano Colombo, altrimenti oggi l’America si inginocchierebbe verso la Mecca.