Il 19 marzo si è celebrato il 529° anniversario della lettera che Luis de la Cerda scrisse al cardinale Mendoza, il primo documento scritto a conferma della scoperta dell'America.
Lo scorso 19 marzo 1493 si è celebrato il 529° anniversario della lettera scritta da don Luis de la Cerda, I duca di Medinaceli allo zio cardinale Mendoza e che è il primo documento scritto della scoperta dell'America.
La lettera è datata nel comune di Cogolludo il 19 marzo 1493, ed è nell'Archivio Nazionale di Simancas (Valladolid), sebbene il Comune di Cogolludo ne abbia una riproduzione attendibile che è esposta nel Palazzo Ducale, accanto alla sua traduzione letterale. Dice che il Duca ha ospitato Cristoforo Colombo per due anni nella sua casa, che è partito per le Indie 8 mesi fa, che è tornato da Lisbona e che ha trovato tutto ciò che cercava.
Questo documento è estremamente importante perché implica che la prima notizia della scoperta di un nuovo continente fosse nota a Cogolludo.
L'oratore ha affermato che Cristoforo Colombo è stato educato e istruito dai monaci Jerónimos del convento di San Bartolomé de Lupiana . Alfonso Carlos Sanz ha spiegato la firma di Colombo fatta come un geroglifico, lo scudo di famiglia che è stato trovato a Santo Domingo.
Parimenti, per una nota del vicario generale del monastero di Guadalupe scritta nel libro battesimale di Cogolludo nell'anno 1500, dove si indica che Fray Gorricio si reca nella città ducale per verificare un evento diverso dal battesimo o dalla nascita, si pensa di fare un test del DNA sui resti di una tomba nella chiesa di Santa María, che potrebbe essere la conferma che l'ammiraglio è sepolto nel tempio menzionato.
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El primer documento que confirma el descubrimiento de América se escribió en Cogolludo
El 19 de marzo se cumplieron 529 años de la carta que escribió Luis de la Cerda al Cardenal Mendoza, primer documento escrito que confirmaba el descubrimiento de América.
Este pasado 19 de marzo de 1493, se cumplieron 529 años de la carta que escribe don Luis de la Cerda, I Duque de Medinaceli a su tío el Cardenal Mendoza y que es el primer documento escrito del descubrimiento de América.
La carta está fechada en la villa de Cogolludo a 19 de marzo de 1493, y se encuentra en el Archivo Nacional de Simancas (Valladolid), si bien el Ayuntamiento de Cogolludo cuenta con una fidedigna reproducción que se expone en el Palacio Ducal, junto a su traducción literal. En ella se dice que el duque ha alojado a Cristóbal Colón dos años en su casa, que partió hace 8 meses hacia las Indias, que ha regresado desde Lisboa y que ha hallado todo lo que buscaba.
Este documento es importantísimo porque implica que la primera noticia de que se ha descubierto un nuevo continente se supo en Cogolludo. El ponente afirmó que Cristóbal Colón fue educado e instruido por los monjes Jerónimos del convento de San Bartolomé de Lupiana y confirmó, entre otros datos, que los Reyes Católicos le concedieron el título de Almirante de Castilla. Alfonso Carlos Sanz explicó la firma de Colón realizada a modo de jeroglífico, el escudo familiar que se ha encontrado en Santo Domingo en unas excavaciones recientes.