La famosa sala del mappamondo (quella anche di Benito Mussolini) a Palazzo Venezia. Affrescata da Andrea Mantegna si può ammirare in grande evidenza lo stemma di papa Cybo che campeggia al centro della parete. Era il salone nel quale si trovava anche il magnifico e grande mappamondo successivamente sparito. Dove certamente compariva anche l’America. In quella stanza, che custodiva anche la lancia sacra, il 25 luglio (altra data importante nella storia del fascismo) del 1492 si spense Innocenzo VIII, Giovanni Battista Cybo. Quasi sicuramente non di morte naturale visto che il successore fu Rodrigo Borgia, Alessandro VI, che divenne anche simbolo dell’Anticristo. Il 25 luglio curiosamente la Chiesa festeggia ai nostri tempi San Cristoforo, di cui Colombo fu l’incarnazione. Sette giorni dopo, il 3 agosto, Cristoforo Colombo partiva per il Nuovo Mondo, senza sapere che il “suo” pontefice genovese era sparito. Quando il navigatore trovò quella che credette la terra promessa la battezzò in un primo momento Juana, Giovanna, come il nome del papa. Successivamente divenne Cuba. L’etimologia del cognome Cybo è cubos o cubus a seconda del latino o del greco. La terra dell’oro fu chiamata il Cibao: perfette assonanze ad indicare la nuova pietra cubica sulla quale fondare una Chiesa nuova e diversa nell’al di là. Sulla grande parete del Mantegna compaiono curiosamente anche delle sfingi, che verranno poi adottate dalla Massoneria, come molti dei simboli relativi alla famiglia Cybo. Tra le interpretazioni della sfinge, icona dell’iniziazione e dei misteri, c’è anche questa: “la sfinge è simbolo strettamente connesso alla morte, al passaggio ad un mondo al di là”.