Le tracce del pontificato di Innocenzo VIII, Giovanni Battista Cybo, “il papa di Colombo”, ignorato fino a qualche anno fa dalla ricerca storica, sono sparse per tutta Roma e dintorni, a dispetto di quanti scrivono ancora, nella perfetta e perseverante ignoranza, che non fu un grande pontefice, sia dal punti di vista politico, sia da un punto di vista artistico.
Purtroppo le opere più belle che commissionò, a cominciare da quelle del Mantegna, del Perugino e del Pinturicchio e altri, sono andate distrutte nel tentativo di “damnatio memoriae” operata dal successore, lo spagnolo Alessandro VI, Rodrigo Borgia, avvelenatore, lussurioso, ambizioso e primo autore di un secolare depistaggio.
Nelle foto lo stemma del papa a Santa Balbina e un altro alla Dogana Vecchia di Fiumicino a fianco di quelli dei della Rovere.