Gli allievi dell’istituto Casagrande di Pieve di Soligo presentano uno studio La tappa di Follina nel cammino verso Gerusalemme.
PIEVE DI SOLIGO. Sulle tracce dei Templari tra mito e realtà per ricostruire il vero passaggio tra Piave e Livenza di uno dei primi è più noti ordini religiosi cavallereschi cristiani medievali. Il risultato di oltre un anno di ricerca condotta da un gruppo di 14 liceali del “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo, è una mappa inedita per il turismo della zona.«Il progetto nasce come approfondimento delle tematiche storico-artistiche e culturali relative al Medioevo», spiega Patrizia Cesca, docente di lettere, ideatrice e coordinatrice della ricerca insieme ad Adriano Walter Scalini, insegnante di topografia, «consente in particolare di indagare sulle origini, le finalità e le caratteristiche della presenza storica dei Templari al di là di facili mitizzazioni e banalizzazioni». Per oltre un anno i 14 studenti hanno scavato tra leggende e miti cresciuti attorno alla figura dei religiosi combattenti vissuti in epoca medievale, con l’obiettivo di evidenziare solo le tracce reali del loro passaggio. Segretezza e rapida estinzione dell’ordine nato nel 1120 - un anno dopo la conquista di Gerusalemme - col compito di combattere i musulmani e proteggere i pellegrini, hanno contribuito al fiorire di leggende che associano i Templari al Santo Graal. Il tutto rivitalizzato in epoca moderna dalla florida produzione letteraria romanzata che trae spunto dalle vicende e dai protagonisti del Medioevo, primo su tutti “Il codice da Vinci”. Sulla scia di questo diffuso interesse i Comuni tra Piave e Livenza inclusi nella mappa, hanno sovvenzionato il progetto per un totale di 1.500 euro. Tra questi Follina, emersa come una delle tappe-chiave del passaggio che mette in relazione religiosi cavalieri con l’Abbazia cistercense di Santa Maria, le cui prime tracce storiche certe si fanno risalire al XII secolo. Mille le copie fin’ora stampate e in distribuzione agli uffici turistici dei Comuni. «La cartina topografica e multimediale degli insediamenti templari nelle province di Treviso e Pordenone corredata da video bilingue di presentazione dei luoghi», conclude Cesca, «intende essere un utile strumento per quanti vorranno programmare un itinerario di visita documentato, inconsueto e originale del nostro territorio». La presentazione ufficiale che scoprirà al pubblico la versione definitiva della mappa inedita è in programma per settembre prossimo.