Il gioco degli scacchi si perde nel tempo e ritornò in grande auge durante il Medioevo. A simboleggiare un campo di battaglia sul quale si scontravano il bianco ed il nero, le tenebre e la luce. Un gioco trasversale con intenti anche morali, che univa persino culture diverse, come nelle immagini che pubblichiamo dove si vedono cavalieri templari giocare fra di loro e cavalieri cristiani e musulmani sotto una tenda intenti a confrontarsi sulla scacchiera. Varrà la pena ricordare che papa Innocenzo VIII, Giovanni battista Cybo, il papa “sponsor” di Colombo aveva gli scacchi nel suo stemma e che anche il beaucent, il vessillo templare, era caratterizzato dal bianco e dal nero. Mentre la scacchiera è oggi uno dei simboli irrinunciabili nella Massoneria.
Per approfondire: Storia degli scacchi o Gli scacchi gioco da tavolo