Confesso che questo papa all’inizio non mi dispiaceva. A cominciare dal nome. Ma ora sinceramente mi domando che razza di pontefice è. E non sono di quelli che non lo riconoscono perché non ha il munus. Ma le sue prese di posizioni sono sempre più sorprendenti. Per quanto mi riguarda in negativo.
Prendiamo l’ultimo esempio: il provvedimento sulle benedizioni delle coppie gay, contro il quale si erano sollevati molti cardinali. Ora Francesco corregge il tiro: riguarderebbe «le persone, non le organizzazioni Lgbt» E che significa? Che toppa è? Una volta la Chiesa si distingueva per le sue capacità sofistiche, qua la marcia indietro è di una rozzezza impressionante. "Le benedizioni siano velocissime 10-15 secondi". Siamo al segno della croce Speedy Gonzales. Secondo alcuni presenti, il Papa ha anche spiegato perché in Africa il provvedimento non sarà adottato: «La cultura non lo accetta». Ma come? Si inventa una Chiesa con due pesi e due misure? E di male in peggio: «Noi benediciamo le persone, non il peccato». Come se la persona fosse divisibile dalla sua azione. E infine, con una vera capriola, ha fatto un esempio: «Quando benediciamo un imprenditore non ci chiediamo se ha rubato». Ma che esempio è Santità? Chi le dà la certezza che l’imprenditore ha rubato? Mentre il gay verrebbe da lei dichiarato. Toccato anche il tema delle divisioni all'interno della Chiesa. «Ci sono conflitti ma non dobbiamo perdere la capacità di stupirci vedendo l'opera di Dio». Per una volta tanto si è parlato anche di Dio. Francesco ha quindi fatto presente che «le rigidità non sono buone, abbiamo perso il senso ecclesiale». Forse non solo quello. Ma di più. Molto di più.
Nella foto il papa con il cardinale Fernandez esperto in baci ed orgasmi.