La Meloni è piaciuta. Se un neo nei suoi discorsi mi sento di imputarle è di essere stata troppo autobiografica ed autoreferenziale. Ma ci può stare visto il suo difficile percorso di vita. Attacchi scontati e pregiudiziali a parte è riuscita a fare breccia persino in qualche esponente della sinistra. Addirittura in quella radical chic con Conchita de Gregorio (non mi fiderei).
Non in quel stakanovista del cachemere di Bertinotti. Assiduo frequentatore di quei salotti mondani e in odore di dollaro che dovrebbe in teoria aborrire: “Credo che ci troviamo di fronte a una vera novità, ma regressiva. Il mio è un no molto completo. Avanti con forza verso il nostro passato. Siamo di fronte, nella novità, a una riedizione di un tempo che pensavamo lontano, cioè la cultura politica degli anni Cinquanta. L'idea cioè che c'è una parte da cui si sta, contro l'altra parte. Questa compagine governativa viene presentata come totalizzante. L'elemento di novità è che siamo di fronte a un capo del governo così forte da aver annichilito nel dibattito parlamentare le opposizioni, che già non ne avevano bisogno, e anche la maggioranza. Siamo di fronte a una piena dittatura del presidente del consiglio sulla sua maggioranza. I suoi discorsi ricordano quelli di capi dello Stato della destra potente". E via così con sentenze sulla “destra estrema”. Forse il Faustino, che parrebbe avere avuto una eredità di 500.000 euro dal finanziere e aristocratico Mario D’Urso (ma guarda un po’!) e che grazie alla classe operaia può permettersi il lusso di collezionare quadri di Andy Warhol non riesce a fare pace con la sua doppia personalità. Rammentiamo difatti un precedente suo giudizio su Giorgia Meloni che la definiva “corretta e leale” in un’intervista per “The post”. “Con Meloni – spiegò – ho lavorato insieme quando io ero presidente della Camera e lei vice (era il periodo tra il 2006 e il 2008 ndr.). È stata una collaborazione di grande correttezza e lealtà”.
P.S. Mi diverto a scrivere aforismi. Ne ho 1500. Questo è uno: Il paradiso in terra per Bertinotti? Scendere da cassetta per sedersi in landeau con Agnelli.