Ora che la Meloni sta volando nei sondaggi e nelle previsioni potrebbe essere la prima donna al governo dell’Italia, il metodo Boffo (coprire di fango l'avversario considerato nemmeno tale, ma solo un nemico da abbattere con ogni mezzo, anche il più scorretto) il metodo Boffo, dicevamo, delle artiste di sinistra (alcune letteralmente inqualificabili come una certa Daria), cantanti o attrici … impazza e nessuna delle paladine del “me too” di “isquierda” prende le distanze.
La verità è che molte cercano il facile proscenio, perché sanno benissimo di garantirsi così un’assicurazione a vita sulla loro carriera e sugli ingaggi, in un campo nel quale da sempre la sinistra fa il bello e il cattivo tempo. Mentre ad ora, prima di una verifica sul campo, l’unico peccato della Meloni è quello di non aderire al pensiero unico del PD. Lei un pericolo per la democrazia? Tutto da vedere. Ma una certezza già c’è. Il dogma che il bene sia solo appannaggio degli scalmanati sinistroidi è già il “de profundis” della democrazia.
ULTIM'ORA: si segnalano fuori del coro la Balivo e la Pausini