Siamo veramente alla farsa. Bonelli, il padre spirituale con Fratoianni di Soumahoro, il nero che sfrutta i fratelli disperati rivendicando il diritto alla moda, richiama la Meloni, rea di “sgarbo istituzionale” per avere ricevuto Calenda.

In un parlamento che negli anni ha visto di tutto e di più, con compravendite reciproche da una parte schierata contro l’altra, dove si offre un iperstipendio ad uno schiavista degli schiavi, nonostante gli avvertimenti e solo per avere “in copertina” un nero che si ritiene in grado di portare voti come si fa ancora a sbandierare una simile faccia di bronzo? E’ l’ennesimo cartina di tornasole di una sinistra sempre pronta a criminalizzare la pagliuzza nell’occhio dell’avversario per nascondere la trave nel proprio. Non è la prima volta, non sarà l’ultima, ma finalmente l’elettorato se ne sta accorgendo. E la sinistra è in picchiata.